La dizione “preparato galenico” deriva dal nome di Galeno, un medico dell’antica Grecia, che diffuse la pratica di comporre i rimedi medicamentosi miscelando varie sostanze di base.
Le documentazioni della storia della farmacia testimoniano che sino a tutto il XIX secolo ed ai primi trent’anni del XX la maggior parte dei rimedi venduti in farmacia venivano composti direttamente dal farmacista, conferendo così allo stesso la figura professionale di preparatore tecnico piuttosto che di dispensatore di farmaci.
Dopo la seconda guerra mondiale, con lo sviluppo dell’industrializzazione la pratica della preparazione galenica, che da sempre costituiva l’aspetto caratterizzante la professione del farmacista, ha subito una progressiva riduzione legata alla possibilità di poter disporre con immediatezza di farmaci via via sempre più numerosi e tecnicamente ineccepibili.
Tuttavia il farmacista ha conservato il suo ruolo di preparatore di prodotti medicinali seppure nell’ambito di particolari disposizioni legislative.
I farmaci preparati “secondo arte” dal farmacista sono essenzialmente:
- galenici magistrali allestiti per un determinato paziente su prescrizione medica
- galenici officinali allestiti seguendo le indicazioni della Farmacopea Ufficiale che ne costituisce la fonte di legittimazione
La farmacia Borgo Vecchio è attrezzata per la produzione di medicinali con norme semplificate nel rispetto del DM 18.11.2003 “Procedure di allestimento dei preparati magistrali e officinali” (G.U. 15.1.2004, n. 11.) utilizzabili per l’allestimento di preparati galenici non sterili.